Go to Arachnion nr. 1 - contents or to Arachnion - home page


EDITORIALE

1. Il titolo. Aráchnion e le altre riviste elettroniche di antichità

Aráchnion: ci è sembrato il titolo opportuno per una rivista di studi sul mondo antico diffusa su World Wide Web, la "ragnatela" elettronica; poi, i versi di Teocrito che abbiamo scelto per il nostro logo associano la "ragnatela" con un messaggio di pace, e anche quest'idea ci è piaciuta.

Una rivista elettronica di studi sul mondo antico non ha bisogno, crediamo, di molte giustificazioni; tanto più che Aráchnion, anche se fra le prime, non è affatto la prima in assoluto; su Internet sono da tempo a disposizione rassegne che forniscono ai filologi e agli storici strumenti di grande utilità. Tra le vere e proprie riviste, sarà il caso di ricordare almeno le due che hanno aperto la strada: Bryn Mawr Classical Review e Electronic Antiquity. Communicating the Classics. Ai curatori di queste (e altre) pubblicazioni elettroniche siamo grati per avere seguito con interesse il nostro progetto fino dall'inizio (in particolare Peter Toohey, fondatore e direttore di Electronic Antiquity, ha accettato volentieri di entrare nel nostro comitato scientifico, con la prospettiva di una futura più stretta collaborazione tra le due "testate").

2. Pluralità di voci

Aráchnion mira dunque a inserirsi in una tradizione, anche se in una tradizione dalle origini recenti, e non pienamente consolidata, data la novità del mezzo del quale si serve per diffondere il suo messaggio; la sua specificità consiste piuttosto nel desiderio di concedere spazio ampio - anche se tutt'altro che esclusivo - alle ricerche che sull'antichità si svolgono in Europa, la quale, almeno nel nostro settore, è finora sostanzialmente rimasta tagliata fuori dalle nuove forme di comunicazione. La scollatura tra i metodi di indagine, e la diversità di prospettive tra la ricerca europea e quella d'oltreoceano (e anche di una parte della più recente tradizione anglosassone) è probabilmente più evidente nel campo degli studi letterari che nel campo degli studi storici: uno degli intenti di Aráchnion è di stimolare, in questo settore, un dibattito costruttivo, concedendo spazio a una pluralità di voci e di tendenze, secondo una "polifonia" regolata da un comitato scientifico i cui membri godono di vasto prestigio internazionale. Tra gli interventi che compaiono nel primo e nel secondo numero di Aráchnion, ve ne sono alcuni che, partendo da posizioni alquanto diverse, tirano un bilancio degli studi classici nella nostra epoca e cercano di offrire orientamenti all’indagine: ci auguriamo che essi possano servire ad aprire una discussione.

3. Aráchnion e World Wide Web. I nostri propositi

Una novità di Aráchnion può essere vista, almeno per il momento, nell'utilizzo della forma grafica e ipertestuale di World Wide Web: novità che non sarà più tale quando - ci auguriamo il più presto possibile - anche le riviste "consorelle" incominceranno a pubblicare i loro testi in formato ipertestuale. Non desideriamo tuttavia nascondere ai nostri lettori il fatto che la resa dei caratteri greci pone problemi che siamo ben lontani dall'avere risolti.

Aráchnion ha la sua sede fisica in un paese, l'Italia, dove le modalità di registrazione di una "testata" elettronica non sono ancora chiaramente definite in sede legale e burocratica; questo ci ha indotto a rinunciare, in un primo momento, a qualsiasi pretesa di copyright. Finché saremo in fase "sperimentale", quanto ci proponiamo è, da un lato, di dare più vasta diffusione a studi pubblicati o in corso di pubblicazione in sedi specializzate, ma che non godono di vasta circolazione internazionale, e dall'altro di anticipare (attraverso una sorta di proékdosis) i risultati di indagini i cui tempi di pubblicazione a stampa possono essere, comprensibilmente, alquanto lunghi. A soffrire maggiormente di questa lentezza sono talvolta gli studiosi piů giovani, o comunque quelli in formazione, ai quali Aráchnion č lieta di aprire le sue pagine elettroniche, garantendo contemporaneamente ai propri lettori un severo vaglio critico dei contributi che ospiterŕ. Va aggiunta la possibilità di sottoporre all'attenzione degli studiosi di tutto il mondo - con la celerità che solo il medium elettronico permette - alcuni capitoli particolarmente significativi di opere più vaste, o una loro sintesi complessiva curata dallo stesso autore. Ci auguriamo che ciò possa servire, in qualche misura, anche ad orientare le acquisizioni da parte delle biblioteche.

4. Aráchnion è una scommessa. Internet: biblioteca o supermercato?

La nostra è, ovviamente, una scommessa. Le resistenze da superare sono numerose. Da recenti statistiche apprendiamo che gli US usufruiscono del 65% del totale mondiale delle connessioni a Internet; ma che dei classicisti statunitensi solo il 10-15% utilizza Internet; e anche in questo caso l'utilizzo principale, e quasi esclusivo, è quello della posta elettronica. Se ci spostiamo in Europa, le percentuali calano vertiginosamente, anche se in questi ultimi tempi abbiamo assistito a una massiccia campagna pubblicitaria e promozionale in favore di Internet, della quale gli esiti sono ancora incerti. In ogni caso, questa campagna lascia ben sperare, ma solo in parte; c'è il rischio concreto che la "rete delle reti" vada incontro a un rapido snaturamento, trasformandosi, da "biblioteca universale", in "universale supermercato" o, peggio ancora, in una sorta di "luna park". Purtroppo anche alcune strutture universitarie sembrano sulla via di imboccare questa strada: presto le reti civiche italiane potrebbero trasformarsi, da strumento concepito per facilitare la trasparenza dell'amministrazione nei confronti del cittadino, in mezzo di persecuzione di quest'ultimo: chi già è costretto a perdere parte del proprio tempo per cestinare la straripante "pubblicità in cassetta", potrebbe trovare la sua casella postale elettronica saturata da cataloghi pubblicitari multimediali.

La nostra impresa è totalmente "artigianale"; non ha sponsors; si propone esclusivamente di rendere un servizio alla comunità scientifica. Gran parte del lavoro di redazione viene svolto mediante connessione via modem dalle abitazioni private dei due editors, sui quali gravano ovviamente le spese telefoniche. L'unico appoggio - fondamentale e indispensabile - ci viene dall'istituzione che ospita fisicamente i nostri testi e che ha generosamente accettato di porre le proprie competenze al servizio della realizzazione tecnica del nostro progetto: il CISI (Centro Interdipartimentale di Servizi Informatici per le Scienze Sociali e Psicologiche e le Discipline Umanistiche) dell'Università di Torino, cui desideriamo qui manifestare pubblicamente la nostra gratitudine.

Perciò Aráchnion durerà solo se potrà contare su una vasta collaborazione internazionale: di qui il nostro appello agli studiosi di tutto il mondo a inviarci i loro contributi, attendendosi alle istruzioni contenute nella «home page». Saggi che investano problematiche di vasto interesse, brevi note filologiche, discussioni approfondite - un po' diverse dalle tradizionali recensioni - di opere di particolare interesse, sono gli interventi che auspichiamo.


Go to Arachnion nr. 1 - contents or to Arachnion - home page


Last technical revision June, 9, 1995.

This document (http://www.cisi.unito.it/arachne/forewita.html) is part of «Arachnion - A Journal of Ancient Literature and History on the Web» (http://www.cisi.unito.it/arachne/arachne.html). The editors are Maurizio Lana and Emanuele Narducci. The journal is distributed by the host of CISI - Università degli Studi di Torino, Via Sant'Ottavio 20, I-10124 Torino .
Quoting this document, please remember to mention the original paper edition, if any, and the electronic edition of Arachnion (in the form: Arachnion. A Journal of Ancient Literature and History on the Web, nr. 1 - http://www.cisi.unito.it/arachne/forewita.html). If you like to access this document through a WWW page, please create a link to it, not to a local copy.